Nonostante la differenza sul piano formale, denuncia e querela sono molto simili nell’atto pratico: entrambe vanno presentate in uno degli uffici delle Forze dell’ordine presenti sul territorio nazionale e possono essere formulate con l’aiuto degli agenti. Denuncia e querela devono sempre contenere:
Infatti, la querela è una condizione di procedibilità for each tutti quei reati che possono essere perseguiti solo se viene presentata la querela.
Si faccia ad esempio l’ipotesi del reato di truffa. La persona offesa dal reato sarà il più delle volte anche stata danneggiata dalla truffa subita. L’offeso potrà quindi chiedere il risarcimento del danno nello stesso processo penale. nella querela
E’ prevista dagli artt. 336 e 340 del codice di procedura penale e riguarda i reati non perseguibili d’ufficio. Di fatto quindi la querela consiste in uno strumento con cui una vittima può mostrare la sua volontà di agire contro la persona che l’ha offesa.
Che differenza c’è tra una denuncia e una querela? Sin da subito possiamo dire che, in entrambi i casi, si tratta della segnalazione di un evento costituente reato. La differenza sta nel fatto che, mentre la denuncia riguarda i reati procedibili d’ufficio, la querela concerne i reati che sono procedibili, appunto, solo a querela di parte. Non a caso la legge afferma che la querela è condizione di procedibilità dell’azione penale: senza di essa, la giustizia non può fare il suo corso.
La denuncia può essere sporta senza limiti di tempo. Chiunque è venuto a conoscenza di un crimine può segnalarlo alle autorità, anche se accaduto molto tempo prima.
Sebbene entrambi i termini abbiano l’obiettivo comune di informare le autorità sulla commissione di un reato e di iniziare le relative indagini, esistono differenze notevoli nel loro utilizzo e nelle implicazioni giuridiche.
Proprio perché la denuncia riguarda reati procedibili d’ufficio, una volta sporta non può più essere ritirata. Ciò significa, in pratica, che colui che ha presentato denuncia non può più tornare sui propri passi, anche qualora accettasse la proposta di risarcimento dell’autore del fatto.
Le spese processuali del giudizio, secondo quanto stabilito dal avv penale quarto comma dell’articolo 340, sono a carico del querelato se non è stato convenuto diversamente.
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La persona offesa dal reato non è solo la vittima del reato ma anche la persona titolare del bene che è stato leso. Infatti, la persona offesa è da tenere distinta da un’altra figura: il danneggiato dal reato.
La querela deve essere sporta entro tre mesi dal momento in cui la vittima ha avuto conoscenza del reato.
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